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di Leonora Carducci

Anzi, chiamiamola con il suo nome: menopausa.
Piove, sono sul divano e gioco con il cellulare, entro in ricerca: i dieci sintomi della menopausa, come superarli, ossia le tavole della legge per le donne over 50. Che faccio, li leggo? No, meglio non leggere che poi me li trovo tutti. Invece leggo.
Sbalzi d’umore: mah, insomma, è quando la mattina nessuno deve rivolgermi la parola e durante la giornata, ogni tanto, mi dà fastidio pure l’aria che è intorno a me? Non credo di avere questo sintomo!
Ciclo ballerino: se ne è andato e a mai più!
Vampate di calore: ecco mi sento il fuoco dentro e poi miliardi di goccioline di sudore ovunque, stronzette! D’inverno mi guardano tutte che mi sventolo con quello che trovo, comprese le mani da sole, gli uomini mi chiedono se mi sento male, dentro di me vedo la iena che sta per uscire e mi trattengo. Le altre già mi sembra di sentirle: io ci sono andata due mesi fa, io un anno fa, io ancora no. Mentre mi asciugo e mi arriva il mascara sulle gote, che parola dolce, l’unica cosa che vorrei dire è: e stica delle vostre menopause! E questo perché c’è sempre il primo sintomo che si fa sentire.
Aumento di peso: no comment.
Dolori articolari: avoja, sembro un muratore dopo una giornata passata a caricare sacchi di cemento da 50 chili.
Pelle secca: altro che olii essenziali e creme, ci vorrebbero le immersioni per ritrovare una pelle “come il culetto dei neonati”! Che poi un bel massaggio rilassante non ci starebbe male.
Insonnia e disturbo del sonno: meno male che c’è Prime video, eh sì, facciamo un po’ di pubblicità, Desperate Housewifes, aiuta parecchio. Poi mi alzo, vado in cucina, apro il frigo: c’è nessuno?, lo chiudo. Apro la dispensa, tutto questo mentre parlo da sola, tipo che mi posso mangiare adesso? Mamma mia però non mi trattengo più. Vabbè che mi frega domani digiuno, sì certo! Dove stavo? Ah sì, apro la dispensa e in fondo, ma proprio in fondo, vedo una carta dorata, il mio sole. Più che in menopausa mi sembra di essere nella settimana preciclo, dove potevo mangiare cioccolata e salame insieme, mortadella dopo un bel biscotto alla crema e con il ciclo smaltivo tutto. Ora la settimana pre dura 8/9 mesi e con il quarto sintomo della menopausa: l’aumento di peso. Passo la notte a mangiare come se non ci fosse un domani e 4 mesi a digiuno per smaltire 500 grammi.
Calo del desiderio: che è collegato agli altri due che vengono dopo di cui preferisco non parlare.
Due mesi prima dell’arrivo della “pausa”, voglio chiamarla così, avrei fatto sesso tutti i giorni e a tutte le ore, sesso sesso sesso. I discorsi con le amiche erano molto particolari, prendevo nota mentalmente, adesso che sono rincoglionita, anche se non lo mettono come sintomo, devo scrivere tutto. Allora dicevo? Ah sì, ecco ricordavo tutto e poi sperimentavo. Adesso gli esperimenti li faccio in cucina, proprio io che non cuocevo neanche un uovo al tegamino. L’altro giorno ho fatto un flan alla zucca e il sesso? Ci penso…
Sono andata dalla ginecologa che mi ha riempito di creme e cremine. Ho fatto di tutto per ritrovare la mia voglia.
Cavolo però, un ritocchino non mi dispiacerebbe, io se avessi i soldi mi rifarei un po’ di cose. E giù a giudicare, ma che ti rifai stai tanto bene, non dimostri gli anni che hai! Vedi quella che labbra? Sembrano canotti, si è rifatta pure le tette. Io c’ho paura del bisturi, ma la mia letterina a Babbo Natale la scriverei per sto cavolo di regalo utile, perché dopo una certa ci sono i regali utili…

Ta-da! Una mattinata con il chirurgo estetico. Per l’altro regalo, ci penso, devo approfondire sto sintomo del calo del desiderio e poi chiedo il secondo regalo utile.