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Kira Ikonnikova on Unsplash

di Flavia Novelli 

Il corpo non mente
Non mentono i tendini
i muscoli
le articolazioni
che per il troppo sopportare
si irrigidiscono e fanno male
Non mentono le mani
che scavano nella pelle
quando la verità non appare
e i piedi
che stanchi di cercare
si rifiutano di camminare
Non mentono gli occhi
che hanno visto troppo
e non la smettono di lacrimare
e le labbra
che troppo poco baciate
non hanno più voglia di parlare
Non mente il cuore
ormai stanco e affaticato
con il suo battere tachicardico
per aver troppo desiderato
e non mente la pancia
che prima del cuore
avverte i pericoli dell’amore

 

Ferita
Delusa
Arrabbiata
Davanti allo specchio
ti fissi umiliata
Il tuo riflesso sghignazza
della tua ingenuità
Di tanta stupidità
non riesce a mentire
Ti mostra l’immagine
di una donna infantile
che ancora crede alle favole
alla sincerità del sentire
Che sciocco riflesso
trasmetti allo specchio
Ti svesti
e nella tua nudità
scorgi l’eccesso
di un corpo che palpita
con l’anima spalmata sulla pelle
Una pelle che vive solo di grandi emozioni
estreme felicità
e inauditi dolori
Sei come un cielo
gonfio di stelle
che non ha occhi
che lo stiano a guardare
Soltanto i tuoi lo sanno scrutare
e vagano alla ricerca
del pescatore di stelle
che li possa rimpiazzare
al quale cedere l’amo
da cui le labbra
si lascino catturare

 

Sottile la pelle
fragili le ossa
allentati i muscoli
sotto il peso degli anni
curva la schiena
Fuggevoli e ingannevoli le parole
si rincorrono sulla parete bianca
davanti ai tuoi occhi
che si perdono
confondono
volti e nomi
Un figlio
Un marito
Uno sconosciuto
Solo il ventre conserva la memoria
di ciò che ha accolto e generato

Abbiamo deciso di fare un’eccezione alla regola, pubblicando tre poesie di Flavia Novelli a tema corpo. La prima è inedita, mentre le altre due: “Ferita” e “Sottile la pelle” sono contenute in “Universi femminili”, Herald Editore, 2018.