Élise Thiébaut, Questo è il mio sangue, Einaudi, Super ET Opera Viva.
Con questo libro, che definire saggio sarebbe riduttivo, perché contiene anche tutto il vissuto dell’autrice, malattie e disturbi compresi, indissolubilmente legato alle varie questioni che vengono affrontate, proprio a voler sottolineare l’impossibilità di prendere le distanze da un tema del genere con un approccio scientifico, la giornalista francese vuole esortarci a liberarci dal tabù delle mestruazioni, a metterci in connessione con il nostro corpo senza paura e senza vergogna: “perché parlare apertamente di mestruazioni significa, per ogni donna, accedere a una nuova consapevolezza di sé, del proprio corpo e della propria identità”.
Si parte dal fatto che il ciclo mestruale resta un fenomeno misterioso, e proprio per questo, circondato da leggende, superstizioni, reticenze e stereotipi che persistono dalla notte dei tempi a oggi, malgrado l’evoluzione sociale e culturale, e anche a dispetto della reale o presunta emancipazione femminile del mondo occidentale.
“Perché al di là della realtà fisiologica del ciclo, di cui ancora non si sa tutto, il mito resta molto più potente”.
Così l’autrice, passando in rassegna fatti e dicerie, storia e leggenda, con toni umoristici, a tratti sarcastici, ci offre un nuovo punto di vista rispetto al fenomeno mestruale e ci porta a ragionare su alcuni temi molto attuali che hanno anche una ricaduta sulla nostra salute.
Come la scelta dell’assorbente: meglio quello esterno o quello interno? Perché sui prodotti delle grandi multinazionali non sono indicati i componenti? Allora forse conviene passare al biologico o alla coppa mestruale in silicone?
Da qualche anno poi, negli Stati Uniti, ha preso piede nell’ambiente degli ecologisti radicali un nuovo metodo di protezione: il flusso istintivo libero. Si tratta di trattenere il sangue mestruale nella vagina per poi eliminarlo in bagno, facendo completamente a meno da un lato degli assorbenti e dall’altro stimolando la tonicità del pavimento pelvico, con effetti benefici anche per la nostra vita sessuale.
Altra questione non trascurabile riguarda la tassa rosa. Sì, perché in molti paesi, Italia compresa, sugli assorbenti si paga l’IVA al 22% perché non sono considerati beni di prima necessità come dovrebbero, ma beni di lusso (in Francia è stata abbassata al 5,5%, in Gran Bretagna al 5%, in alcuni Stati degli Stati Uniti è stata abolita).
Infine, una notizia sorprendente: la scoperta di cellule staminali nell’endometrio. Alcuni ricercatori americani hanno analizzato il sangue delle mestruazioni e hanno scoperto cellule in grado di moltiplicarsi molto più velocemente delle altre staminali.
L’autrice chiude con un invito a tutte noi. Perché non cambiare le regole che accettiamo da sempre passivamente?
Ad esempio con un rituale di iniziazione che celebri l’arrivo della prima mestruazione come i Red Tent Party. E poi fondando una cooperativa transnazionale per condividere informazioni, saperi, esperienze sulle mestruazioni e organizzarsi per confrontarsi e fare pressione sui produttori di protezioni igieniche. Insomma per una “rivoluzione sanguinosa e pacifica”.