Mari-chan_Menstrual-dreamer
Illustrazione Mari-Chan

di Fabrizia Fedele e Silvia Zuffrano

Finalmente ci siamo! E’ nato il Clan delle Femmine. Un blog, un luogo virtuale, ma anche un luogo reale per l’incontro e il confronto. Iniziamo da qui il nostro percorso di narrazione. Qui prende il via il nostro progetto: la raccolta delle voci di tante donne di oggi. Abbiamo scelto di identificarci come femmine e non come donne, perché oltre alla caratterizzazione di genere che ci accomuna, vogliamo esprimere il nostro essere più intimo, al di là delle costrizioni e dei limiti socio-culturali. Vogliamo mettere a nudo le nostre emozioni perché non abbiamo paura di farlo. Pensiamo che noi femmine abbiamo un modo tutto nostro di stare al mondo, un modo solo nostro di vedere le cose e prima ancora di sentirle, difforme da quello maschile che è da sempre il termine ideale delle diverse espressioni creative, oltre che del vivere civile. Ci sentiamo lontane dall’espressione del razionale maschile e siamo convinte che esistano modi diversi di narrazione e mondi altri da raccontare. Quando sentiamo chi dice che la scrittura non ha sesso e che è indifferente se chi scrive è un uomo o una donna, ci sentiamo indignate, perché non è vero. Ci stanno dicendo una menzogna. Noi ne siamo consapevoli e per questo abbiamo deciso di creare Il Clan delle Femmine, un luogo tutto nostro dove possiamo esprimerci a modo nostro. Un progetto di narrazione collettiva a cui siete tutte invitate a partecipare. Siete libere di scrivere quello che sentite, senza limitazioni. Noi vi offriamo un tema da prendere in considerazione. Un argomento che ci sta a cuore e che vogliamo sviluppare. A voi la parola.

Abbiamo deciso di iniziare con le mestruazioni. Per tante ragioni. Sono un fenomeno fisiologico che ci mette in relazione con il nostro corpo in modo viscerale. Dall’inizio, ogni mese, fino alla fine e anche dopo influiscono sulla nostra vita interiore ed emozionale, sulle nostre relazioni, sui rapporti sociali, su quelle che siamo. Restano comunque ancora un tabù di cui non si parla. Un’onta di cui vergognarsi. Una cosa da nascondere. Un argomento su cui soprassedere. Ancora un pretesto utilizzato dagli uomini per coglierci in fallo, per sottolineare la nostra presunta debolezza, per farci sentire inadeguate, per metterci all’angolo. Invece a noi le nostre mestruazioni ci fanno sentire potenti, perché fanno parte di noi e abbiamo deciso di celebrarle. Proprio come hanno fatto Liv Stromquist ed Elise Thiébaut nei loro libri che abbiamo recensito e che ci hanno ispirato in questo percorso creativo. Abbiamo raccolto i primi racconti sulle mestruazioni e vi invitiamo a mandarcene altri.

Potete mandarli qui: redazione@ilclandellefemmine.com